Ricordo dell’amico Silvano

dirupoassassino 350-260di Fausta Insognata Dumano – Ancora una volta prendere la tastiera del computer per narrare la morte, le parole si sono strozzate dentro, mentre una miscela deflagrante di ricordi danza per soffocare la tristezza. Per giorni ho condiviso la sua foto su Facebook nel tentativo di aiutare sua figlia, la prima che ha dato l’ allarme, perché lui non rispondeva al cellulare. Silvano Rea, 54 anni , è stato trovato morto in un dirupo ad Alvito. Il suo corpo era in decomposizione……Inconsciamente speravo che fosse partito per il Brasile, per l’ Argentina……anche se conoscendolo sapevo che comunque avrebbe avvisato sua figlia. Ogni tanto ad Arpino, dove sono cresciuta, lo incontravo, eravamo amici sin da bambini, quelle amicizie che nascono nei paesi, quando si giocava per strada. Ah, diciamolo, chi da ragazzina non è stata innamorata di Silvano??? Era proprio bello, era stato uno studente di mia madre, corro allora nella scatola dei ricordi i mia madre dove sono conservate le foto delle gite scolastiche, trovato….Assisi……io non so perché sia inciampato in quel maledetto dirupo, ma so che quella mattina aveva telefonato ad un amico, che dormiva……Io non so perché sia inciampato proprio li, ma speravo perché il suo cellulare per giorni ha continuato a squillare, potenza delle batterie dei vecchi cellulari. Io non so……ma spero solo che la terra sia lieve per quel mio amico. Nei giorni della ricerca dicevano che era un po’ provato, un po’ depresso, ma nei nostri incontri in piazza ad Arpino io sentivo vibrare la sua passione per la figlia.. Mentre danzano i ricordi, avanza un’ immagine di foglie sospese come d’ autunno sugli alberi, la fragilità del nostro esistere, tanti se si accavallano nella mia mente. Il tempo è un gran tiranno, la velocità , i ritmi frenetici, hanno sostituito gli odori del bar della nostra infanzia, se parlando …..se quella mattina ci fossimo incontrati nel bar ad Atina, dove è stato visto prendere un caffè, se quel dirupo fosse stato un mare dove incontrare allegria……

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Fausta L'Insognata Dumano

ByFausta L'Insognata Dumano

Fausta Dumano divenuta Fausta L'Insognata Dumano è laureata in lettere con tanti sogni nel cassetto. Giornalista, scrittrice, critica d'arte si è inciampata nella prima supplenza con il favoloso mondo degli studenti ed è rimasta intrappolata nel discount istruzione. Frequenta corsi di scrittura creativa, ha pubblicato alcuni libri di narrativa. Da sempre è impegnata nell'arcipelago della sinistra.Ambientalista nel dna, la mamma le parlava di difesa del verde, quando non era nell' agenda della politica tanto da creare la prima festa dell'albero ad Arpino negli anni 60. Impegnata nell'arte pubblica relazionale con artqube e 03100 (zerotremilacento) vive a Frosinone, per metà ciociara e per metà siciliana, cresciuta con due culture e stili di vita differenti... è fortemente convinta che la diversità sia un valore importante, per questo si impegna nelle associazioni che favoriscono l'integrazione. Ha insegnato nelle scuole operaie ai migranti, ai figli di un dio minore e in carcere. Perennemente innamorata dell'idea dell'amore, i capolavori indiscussi della sua creatività sono i suoi figli Venera e Matteo, che riescono sempre a strapparle un sorriso, anche quando tutti i pianeti si allineano contro.

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