I morti sul lavoro dal 1 gennaio al 31 maggio 2015

lapidecadutilavoro 350 260

lapidecadutilavoro 350 260di Carlo Soricelli*I morti sul lavoro dal 1 gennaio al 31 maggio 2015. Sono 252 i morti sui luoghi di lavoro in questi primi cinque mesi del 2015. L’ultimo mese ha visto morire sui luoghi di lavoro 56 lavoratori di cui 23 agricoltori schiacciati dal trattore e tre morti con una motozappa. Dall’inizio dell’anno i morti schiacciati dal trattore sono stati 54. Se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si superano i 500 morti complessivi nelle diverse categorie. Nonostante la nostra mail spedita come nel febbraio 2014, si continua a non far niente per gli agricoltori schiacciati dal trattore. Chiedevamo a Renzi, Poletti e soprattutto Martina di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. Decine di apparizione televisive sull’EXPO di questo pessimo ministro ma mai un attimo di solidarietà e un intervento a favore di questa categoria di lavoratori. Ricordiamo ancora una volta che dal 28 febbraio del 2014 alla fine dell’anno ne sono morti così atrocemente 142 e 152 in tutto il 2014. Chi ha sensibilità e cuore faccia qualcosa, avverta almeno l’amico, il parente, il conoscente che guida il trattore, che questo “mostro” uccide per tantissime cause. Di non far salire sul mezzo persone anziane o non in perfetto stato di salute, oltre che ragazzi e bambini. Chi lo guida ogni volta che lo usa corre un pericolo mortale.
I morti in agricoltura nei primi 5 mesi sono il 34% sul totale. Anche questa è un’eccellenza italiana da evidenziare all’EXPO. La carneficina continua anche in edilizia che vede il 21.8% delle morti per infortuni sui luoghi di lavoro sul totale. Le cadute dall’alto sono sempre la prima causa di morte in questo comparto.
Nell’industria i morti sono l’8,3% sul totale.
Nell’autotrasporto 5,5% sul totale.
Le altre vittime degli infortuni mortali sono da distribuirsi nei vari servizi artigianali e giardinaggio.
Aspettiamo che l’INAIL diffonda i suoi dati definitivi sulle morti per infortuni sul lavoro per il 2014 poi li confronteremo, ben sapendo che questo istituto monitora solo i propri assicurati.
Ma noi dell’Osservatorio Indipendente di Bologna siamo sicuri di quello che scriviamo: i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati e li monitoriamo anche se dispongono di assicurazioni diverse da quelle dell’INAIL o che ne sono privi. E sono in tanti. Chi ne è privo spesso lavora in nero per un amico, fa l’agricoltore e l’edile senza averne la preparazione e così via anche negli altri lavori.

*Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

19-6-15

La riproduzione di quest’articolo è autorizzata a condizione che siano citati la fonte www.unoetre.it e l’autore

Creative Commons License
unoetre.it by giornale on line is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.

Sostieni il nostro lavoro

unoetre.it è un giornale on line con una redazione di volontari. Qualsiasi donazione tu possa fare, fra quelle che qui sotto proponiamo, rappresenta un contributo prezioso per il nostro lavoro. Si prega di notare che per assicurare la nostra indipendenza, per parlare liberamente di argomenti politici, i contributi che ci invierete non sono deducibili dalle tasse. Per fare una donazione tramite il sito, cliccare qui sotto. Il tuo contributo ci perverrà sicuro attraverso PayPal. Grazie

Io sostengo 1e3.it

 

Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!

Avatar

ByAutore/i esterno/i

Autori che hanno concesso i loro articoli, Collaboratori occasionali

Privacy Policy Cookie Policy