Come il Pnrr interverrà sulla sanità territoriale italiana – Monitoraggio

PNRR. Il piano nazionale di ripresa e resilienza nei prossimi anni mobiliterà un’ingente quantità di risorse in diversi settori, tra cui quello – centrale – della sanità. Monitorarne l’attuazione passo dopo passo è un’attività complessa, e tuttavia necessaria per valutare come saranno impiegate le risorse e per capire se l’allocazione degli investimenti sarà in grado di sopperire ai fabbisogni esistenti e futuri.
Da questa consapevolezza nasce la collaborazione tra Fondazione openpolis e Cittadinanzattiva su questo rapporto, dedicato agli investimenti in sanità territoriale. Lo scopo del report è avviare un monitoraggio sul tema attraverso la mappatura degli interventi, avvalendosi delle specificità delle due organizzazioni.
Da un lato openpolis – fondazione che promuove l’accesso a dati e informazioni per l’analisi delle politiche pubbliche, ad esempio con il progetto OpenPNRR. Dall’altro Cittadinanzattiva, organizzazione che dal 1978 promuove la tutela dei diritti dei cittadini, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza.
Questo lavoro di mappatura, condensato in un rapporto nazionale e nei focus regionali contenuti in questo rapporto, si è basato sulla raccolta dei dati sui singoli interventi dai contratti istituzionali di sviluppo stipulati dal ministero della salute e dalle singole regioni. Questi sono stati successivamente georeferenziati e arricchiti con ulteriori informazioni estratte da siti istituzionali e documenti pubblici.
Alcuni numeri importanti
34,9% dei residenti in Italia avrà almeno 65 anni nel 2050. Oggi la quota è 23,5%. A quella data gli anziani potrebbero essere quasi 19 milioni, con conseguente pressione sul sistema sanitario.
15,6 miliardi € stanziati dalla missione 6 salute del Pnrr. Complessivamente, si tratta dell’8,2% delle risorse del piano.
7 miliardi € previsti per il rafforzamento della sanità territoriale. 2 investimenti strategici del Pnrr monitorati nel report: case della comunità e ospedali di comunità.
Per le case della comunità il Pnrr stanzia 2 miliardi €. 1.350 l’obiettivo di case della comunità stabilito dal piano entro la metà del 2026. 1.430 le case della comunità che si prevede di costituire.
2 su 3 saranno case della comunità hub, con più servizi. Il 34% invece sarà spoke, strutture che offrono assistenza primaria.
77% delle case della comunità in Calabria sarà spoke. In Lombardia, Piemonte, Umbria e Veneto il 100% delle case della comunità saranno hub.
2,41 case della comunità ogni 100mila residenti in Italia. Dato che sale a 3,82 nelle aree interne. Tuttavia nei comuni più periferici il 52% delle case della comunità sarà spoke (contro una media del 34%).
1 miliardo € stanziato dal Pnrr per gli ospedali di comunità. 400 gli ospedali di comunità da costruire o ristrutturare entro la metà del 2026. I progetti attuali ne prevedono oltre 430. 3 su 4 sono interventi di ristrutturazione di strutture esistenti. 22% gli interventi di nuova costruzione o di ampliamento.
La quota di interventi di nuova costruzione o ampliamento raggiunge o supera il 50% nelle Marche, in Friuli e in Trentino. 0,73 ospedali di comunità ogni 100mila residenti in Italia. Dato che sale a 1,18 nelle aree interne. Nei comuni interni del Veneto la quota supera i 2 ospedali di comunità ogni 100mila residenti. 52 le province italiane nelle cui aree interne gli ospedali di comunità sono meno di 1 ogni 100mila abitanti.
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