L’articolo di Moro era già stato pubblicato integralmente da “l’Unità” del Pci il 29 maggio 1979


di Aldo Pirone

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Confesso di esserci cascato anche io nel mio articolo del 16 marzo scorso su questo giornale. Quel giorno è stato pubblicato come inedito da parte del “Quotidiano nazionale” un articolo di Aldo Moro del gennaio1978 non pubblicato su “il Giorno”.

Leggendo un bel libro molto documentato e particolereggiato di Miguel Gotor “Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982” ho appreso che l’articolo di Moro era già stato pubblicato integralmente da “l’Unità” del Pci il 29 maggio 1979. Era pervenuto al giornale per lettera. Approfondendo la ricerca ho trovato un’intervista interessante sull’argomento di Francesco Damato a radioradicale che chi è interessato può risentire di seguito.

(https://www.radioradicale.it/scheda/693726/larticolo-inedito-di-aldo-moro-su-il-giorno-intervista-a-francesco-damato).

Per leggere il non inedito articolo del Presidente democristiano bisogna collegarsi all’archivio storico de “l’Unità” e ricercare la data della sua pubblicazione.

Quell’articolo, non fu pubblicato da “il Giorno” non perché, come anche io ho scritto, rifiutato dal direttore di allora Gaetano Afeltra per sudditanza atlantica ma per decisione dello stesso Moro nel pieno della crisi di governo delle “astensioni” aperta dai comunisti, a fare un passo avanti verso il Pci. In proposito va ascoltata la testimonianza di Damato che d’altro canto evidentemente non ricordava la pubblicazione su “l’Unità”.

Di là delle interpretazioni rimane il fatto di pressioni americane abbastanza esplicite in quel momento delicato di crisi politica allo scopo di sbarrare il passo ad un’ulteriore apertura democristiana verso i comunisti – perseguita da Moro che doveva convincere il corpaccione conservatore della DC – , perché, come diceva un nota del Dipartimento di Stato del 12 gennaio, bisognava “dimostrare fermezza  nel resistere alle tentazioni di trovare soluzioni” col Pci considerato “tra le forze non democratiche”. Era una nota pubblica, non riservata, che collideva apertamente con la sovranità dell’Italia e contro la quale Moro aveva deciso, seppure con i suoi modi felpati e alludenti ad altri fini (l’Urss), di prendere pubblicamente posizione.

La lezione che ne traggo personalmente è che non bisogna mai fidarsi degli scoop, o presunti tali, che vengono presentati da una stampa ammalata di cialtronismo corrispondente a quello ampiamente diffuso nella politica attuale.

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ByAldo Pirone

Aldo Pirone. Vive a Roma

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