Un riconoscimento a Maurizio Federico

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Una targa a Maurizio Federico, storico e giornalista, morto nell’agosto 2022


di Fausta l’Insognata Dumano

MaurizioFederico 390 CiociariaOggi min
Maurizio Federico da CiociariaOggi

Il 13 settembre 2023, ore 10, Sala della Biblioteca comunale di Frosinone. Un momento da conservare nello scrigno dei ricordi e della memoria: viene inaugurata la targa a Maurizio Federico, storico e giornalista, morto nell’ agosto 2022.

Una sala di quella biblioteca, dove lo incontravi a scoprire tra i documenti, nelle letture, quel tassello che gli mancava per ricostruire la storia di questa città.

”Se la meritava Maurizio questa targa”, sospira il Sindaco della città Mastrangeli, quando si spengono i riflettori dell’ ufficialità, davanti ai familiari e agli amici presenti, sorridendo, ricordando l’affetto che li legava, pur essendo antagonisti nella vita politica.

Alla inaugurazione della targa è presente anche l’Assessora della cultura Sementilli. 14 settembre al Palazzo Munari, sede del Comune, un convegno per ricordarlo.

Un convegno in una data simbolica, il 14 settembre Maurizio all’anagrafe avrebbe compiuto 80 anni. In realtà Maurizio nasce alcuni giorni prima al rifugio, il 14 settembre viene dichiarato all’ anagrafe .Dopo i saluti istituzionali di apertura dell’Assessora Sementilli, due messaggi inviati del direttore Ortoleva di Ciociaria Oggi e Luciano Fontana, direttore del Corriere della sera, dagli interventi del direttore della biblioteca Angelo D’Agostini, Paolo Sbardella e Francesca Di Fazio è emerso fuori il ricordo dello storico, del giornalista, ma anche dell’uomo.

Attraverso i ricordi viene fuori la passione dell’uomo, il suo modo di ricerca attraverso le fonti orali, quelle fotografiche e lo studio minuzioso dei documenti negli archivi; un topo di archivi, le lunghe ore in biblioteca, nella tipografia.

Un grosso senso di collaborazione che lo porta anche a pubblicare con altri studiosi. Impossibile narrare in poche righe il suo vasto curriculum di studioso, tutte le sue pubblicazioni, ma anche il suo impegno politico.

La sala del Palazzo Munari, nonostante sia un giorno feriale, è piena di studiosi, ma anche di amici, i compagni di quell’ atomo frantumato della galassia della sinistra. Qualcuno è venuto dalla Capitale per omaggiare il ricordo: Gigi Casinelli, Ivan Nardone, Giuseppe Carroccia,.

La militanza in Rifondazione Comunista. Interviene Oreste Della Posta. La platea raccolta come non citare Francesco Notarcola e Maria Spaziani, Giampiero Di FIore e Angelino Loffredi. In sala c’ è anche Amedeo Di Sora, proprio durante il suo assessorato nasce l’ARCHIVIO DELLA MEMORIA.

Durante il convegno viene presentata la raccolta di Pagine di Storia, gli articoli pubblicati su Ciociaria Oggi e raccolti da Francesca di Fazio.

L’intervento finale è del sindaco Mastrangeli che pone ancora una volta la capacità di Maurizio di sapere collaborare al di là delle idee politiche, nota che in sala c’è la mancanza di giovani – ”è ora di coinvolgere le scuole nella conoscenza della storia locale”.


Città di Frosinone

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Fausta L'Insognata Dumano

ByFausta L'Insognata Dumano

Fausta Dumano divenuta Fausta L'Insognata Dumano è laureata in lettere con tanti sogni nel cassetto. Giornalista, scrittrice, critica d'arte si è inciampata nella prima supplenza con il favoloso mondo degli studenti ed è rimasta intrappolata nel discount istruzione. Frequenta corsi di scrittura creativa, ha pubblicato alcuni libri di narrativa. Da sempre è impegnata nell'arcipelago della sinistra.Ambientalista nel dna, la mamma le parlava di difesa del verde, quando non era nell' agenda della politica tanto da creare la prima festa dell'albero ad Arpino negli anni 60. Impegnata nell'arte pubblica relazionale con artqube e 03100 (zerotremilacento) vive a Frosinone, per metà ciociara e per metà siciliana, cresciuta con due culture e stili di vita differenti... è fortemente convinta che la diversità sia un valore importante, per questo si impegna nelle associazioni che favoriscono l'integrazione. Ha insegnato nelle scuole operaie ai migranti, ai figli di un dio minore e in carcere. Perennemente innamorata dell'idea dell'amore, i capolavori indiscussi della sua creatività sono i suoi figli Venera e Matteo, che riescono sempre a strapparle un sorriso, anche quando tutti i pianeti si allineano contro.

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