Un’ottica neoliberista
Perché dunque sopprimerlo e non semplicemente affiancarlo con un nuovo indirizzo? “Credo che alla base di questa scelta ci sia l’idea di una scuola sempre più tarata sui bisogni dell’impresa e del mercato per cui gli studenti sono ‘materiale’ da addestrare al lavoro – commenta Graziamaria Pistorino, segretaria nazionale della Flc Cgil –.
È il frutto di un’ottica neoliberista che ignora completamente il fatto che la scuola pubblica deve, invece, educare cittadini consapevoli, aperti al dibattito critico anche rispetto al lavoro, mettendo invece al centro di tutto gli interessi del capitale.
Perché dunque sopprimerlo e non semplicemente affiancarlo con un nuovo indirizzo? “Credo che alla base di questa scelta ci sia l’idea di una scuola sempre più tarata sui bisogni dell’impresa e del mercato per cui gli studenti sono ‘materiale’ da addestrare al lavoro – commenta Graziamaria Pistorino, segretaria nazionale della Flc Cgil –. È il frutto di un’ottica neoliberista che ignora completamente il fatto che la scuola pubblica deve, invece, educare cittadini consapevoli, aperti al dibattito critico anche rispetto al lavoro, mettendo invece al centro di tutto gli interessi del capitale”.
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