Dora Paolucci, donna coraggiosa non c’è più

Dora Paolucci in corteoDora Paolucci in corteoDora Paolucci in corteo

di Fausta L’insognata Dumano

Dora Paolucci
Per Dora Paolucci

La foto sopra il titolo è  tratta dal periodico del PCI amministrazione provinciale  diretto da Maurizio Federico articolo dedicato a Antonio Esta per il ventennale della scomparsa. Nella foto in prima fila ci sta Dora Paolucci Esta.

Non è  facile per me,scrivere di Dora senza emozioni, è  stata una maestra di vita per coerenza, passione, finissima curiosità  intellettuale, amore per la formazione culturale di ragazzi e ragazze. Sin dall’inizio ero affascinata dai suoi racconti che si intersecano con quelli di Maria Spaziani ,la mitica 500 la colla preparata  con la farina.

Avevo deciso con Antonio Limonciello   di raccogliendo  le sue memorie in pomeriggio siamo andati a casa sua ,in un piacevole pomeriggio con il marito  a sfogliare foto e ricordi,laguerra la resistenza ,le fabbriche,Isola del Liri.

Dora quel giorno non voleva parlare davanti alla telecamera, la mattina era caduta e non voleva  affidare i suoi ricordi alla telecamera  senza essere andata dal parrucchiere  

Blocco notes ho preso  degli appunti, ho fatto delle foto ad una casa  che trasuda di arte e politica. Tempo tiranno, la scuola, non sono riuscita ad andare  a trovarla. Le notizie sulla sua salute non promettevano nulla di buono, ma per me lei era una leonessa che avrebbe combattuto. 

Davanti  a me scorrono i racconti, la vedo a scuola in via Lago  di Como, la maestra di mio figlio, una scuola  multietnica, le serate  a casa sua “aggiungi un posto a tavola” circondata dai suoi nipoti. Danzano i volantini di una donna sempre impegnata, ogni foto che scorre è  un racconto, la sirena, le elezioni, lei che siede nei banchi come consigliera. Divorzio e altri referendum,  la scala mobile, lei sempre in  prima fila, i decreti delegati, le riforme della scuola.

Oggi pomeriggio in cattedrale alle ore 15 l’ultimo viaggio di Dora. 


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da Maurizio Federico


 

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Fausta L'Insognata Dumano

ByFausta L'Insognata Dumano

Fausta Dumano divenuta Fausta L'Insognata Dumano è laureata in lettere con tanti sogni nel cassetto. Giornalista, scrittrice, critica d'arte si è inciampata nella prima supplenza con il favoloso mondo degli studenti ed è rimasta intrappolata nel discount istruzione. Frequenta corsi di scrittura creativa, ha pubblicato alcuni libri di narrativa. Da sempre è impegnata nell'arcipelago della sinistra.Ambientalista nel dna, la mamma le parlava di difesa del verde, quando non era nell' agenda della politica tanto da creare la prima festa dell'albero ad Arpino negli anni 60. Impegnata nell'arte pubblica relazionale con artqube e 03100 (zerotremilacento) vive a Frosinone, per metà ciociara e per metà siciliana, cresciuta con due culture e stili di vita differenti... è fortemente convinta che la diversità sia un valore importante, per questo si impegna nelle associazioni che favoriscono l'integrazione. Ha insegnato nelle scuole operaie ai migranti, ai figli di un dio minore e in carcere. Perennemente innamorata dell'idea dell'amore, i capolavori indiscussi della sua creatività sono i suoi figli Venera e Matteo, che riescono sempre a strapparle un sorriso, anche quando tutti i pianeti si allineano contro.

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