Richieste dei ceccanesi, consegnate al Sindaco

Polmoni rotti nella sala del Consiglio ComunalePolmoni rotti nella sala del Consiglio Comunale

Con il motto “Ci siamo rotti i polmoni”


di Collettivo Ceccano2030

Richieste dei ceccanesi, consegnate al Sindaco Collettivo Ceccano2030
Richieste dei ceccanesi, consegnate al Sindaco – Collettivo Ceccano2030

RICHIESTE Accompagnato dalle parole d’ordine “CI SIAMO ROTTI I POLMONI” il collettivo Ceccano2030 ha portato in consiglio comunale la voce e le richieste dei ceccanesi, consegnando di persona al Sindaco e a tutti i consiglieri comunali la richiesta di consiglio comunale straordinario, aperto, sul tema dell’inquinamento atmosferico a Ceccano.

Infatti, dato che le ripetute richieste fatte negli ultimi mesi da Ceccano2030  non avevano ricevuta risposta ufficiale né da parte del Sindaco, né da parte del Presidente del Consiglio Comunale, né da nessuno dei consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza, il collettivo ha ritenuto necessario e urgente ribadire la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario, aperto, sul tema dell’inquinamento atmosferico a Ceccano.

Alla luce del fatto che nella città fabraterna non si teneva un consiglio comunale ordinario dal 15 dicembre 2023 e straordinario dal 27 dicembre 2023, e l’ordine del giorno di quello convocato dopo quasi cinque mesi prevedeva l’assegnazione della cittadinanza onoraria al Presidente della Regione Lazio, ignorando i problemi concreti delle persone a vantaggio di priorità che nulla hanno a che vedere con le criticità della nostra città, un numeroso gruppo di cittadine e cittadini di Ceccano2030 – indossando mascherine antismog e srotolando uno striscione con la scritta “Ci siamo rotti i polmoni” – hanno valutato opportuno consegnare direttamente in mano agli amministratori comunali la richiesta di consiglio comunale straordinario, aperto, sul tema dell’inquinamento atmosferico a Ceccano.

Tale intervento si è reso quanto mai importante alla luce dei dati diffusi quotidianamente dal Centro regionale Qualità dell’Aria di ARPA Lazio in merito allo stato dell’aria e dell’inquinamento atmosferico nel Comune di Ceccano, che ogni giorno si conferma la città con i valori massimi di inquinamento da polveri sottili per la Regione Lazio e tra le peggiori in Italia, in base ai rilevamenti effettuati nelle 55 stazioni fisse presenti in tutta la Regione – al punto che nel 2023, per la settima volta negli ultimi dieci anni, la città fabraterna ha conquistato il triste primato di città con l’aria più inquinata della Regione. Inoltre, nel 2024 Ceccano ha già superato più  di 40 volte il limite fissato dalla legge per la concentrazione di pm10 nell’aria.

Difatti, siamo convinti che sia necessario agire con urgenza per tutelare la salute pubblica, introducendo politiche efficaci e integrate che incidano sulle fonti di smog. Ormai è un inquinamento cronico.

Il coordinamento di Ceccano2030,  Progressisti ed Ecologisti per Ceccano, Unione Popolare per Ceccano, Ceccano a Sinistra, Prc-Se, Pci, Ceccano per l’acqua pubblica, cambiAMO CECCANO, Ceccano siamo NOI,  hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, aperto alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini di Ceccano, nel corso del quale essere chiamati ad intervenire, per poter esporre gli interventi strutturali e le proposte – concrete, poco dispendiose per le casse comunali ed elaborate col contributo di associazioni ambientaliste, civiche, sindacali, di soggetti politici e dei ceccanesi che hanno voluto portare il proprio apporto in merito – da attuare nel breve e medio termine per uscire dalla nuvola grigia in cui Ceccano e la provincia di Frosinone sono avvolte.

Purtroppo, abbiamo constatato che a Ceccano l’amministrazione comunale da anni tace sul problema  – tradendo anche le promesse fatte ai cittadini quando recitavano la parte dei difensori dell’ambiente, con addosso delle tute bianche che oggi sono diventate nere a causa dello smog e dell’inquinamento atmosferico ignorato da chi governa la città – e cerca di occultarlo invece di provare a risolverlo: le ripetute dichiarazioni da parte dell’Assessore competente secondo cui la centralina ARPA di Ceccano ha una collocazione non idonea e per questo fornisce valori non veritieri, lasciano a dir poco sconcertati!

È davvero inaccettabile minimizzare sul rischio sanitario (che non cambierebbe con una diversa collocazione della centralina, come confermato dall’ARPA e dalla stessa Regione Lazio) a cui sono esposte le migliaia di persone che quotidianamente vivono la nostra città.

I provvedimenti varati nel corso degli ultimi anni – così come quelli recenti, attuati solo perché sollecitati dal “Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria” previsto dalla Regione Lazio, ovvero tre domeniche ecologiche, saltuari stop del traffico o le targhe alterne degli ultimi due mesi – oltre a creare problemi di mobilità ai ceccanesi, si sono rivelati totalmente insufficienti e inefficaci per affrontare nel concreto la problematica. Invece, siamo convinti che siano fondamentali degli interventi strutturali che guardino a un’altra idea di città che chi oggi la amministra non prende minimamente in considerazione.

Proprio per questi motivi, confidiamo che venga convocato quanto prima un consiglio comunale straordinario sul tema e che il Comune di Ceccano si faccia carico delle nostre proposte concrete per liberarci da questa ‘mal’aria’ e far tornare a respirare le persone che vivono nel nostro territorio.

Ci siamo rotti i polmoni! È arrivato il momento di passare dalla protesta alla proposta, dall’opposizione all’alternativa, per dare una speranza alle richieste di cambiamento che quotidianamente arrivano dai ceccanesi.

Abbiamo cominciato da uno dei più rilevanti problemi che attanagliano la nostra città, quello dell’inquinamento atmosferico, a costruire una proposta seria, concreta ed efficace per un’altra città possibile, quella che i cittadini vogliono vivere nel futuro: il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso!

©Collettivo Ceccano2030


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