La Ciociara e Sofia Loren, una pagina di storia

Michele Santulli

ByMichele Santulli

29 Giugno 2024 ,
La Ciociara ©cinefilos.itLa Ciociara ©cinefilos.it

Storia comune vissuta nelle vicende umane


di Michele Santulli

La Ciociara e Sofia Loren, una pagina di storia
La Ciociara e Sofia Loren, una pagina di storia

LA CIOCIARA Tra breve si avrà l’occasione di rivedere alla televisione La Ciociara, presentata come si sa da tre giganti dell’arte e della cultura: Alberto Moravia, Vittorio de Sica e Sofia Loren.

La violenza sulle donne

Una pagina di storia, di storia comune purtroppo, vissuta e rivissuta tante volte nelle vicende umane: la violenza dell’uomo sull’uomo, in questo caso  quella ancora più nefanda ed imperdonabile,  dell’uomo assatanato sulla donna inerme, uno dei crimini peggiori, mai abbastanza punito, nemmeno oggi: solo nella Bibbia, quindi già  migliaia di anni fa, per la violenza sessuale era normale la lapidazione, senza pietà.

Che cosa è stato il famoso ratto delle sabine della storia di Roma antica se non un episodio di stupro collettivo, pur se una storiografia ipocrita e falsa lo ha rivestito di un paludamento quasi romantico e sentimentale?

Tratta dal romanzo La Ciociara  di Alberto Moravia, la versione cinematografica  prodotta da Vittorio De Sica illustra e documenta un episodio di violenza avvenuto dopo  la distruzione  e presa di Cassino, quasi in contemporanea allo sbarco in Normandia, cioè verso maggio 1944, a sconfitta ormai avvenuta del Nazismo: lo stupro che il film ricorda viene perpetrato sulle montagne intorno a Fondi in Ciociaria: impareggiabile quasi miracolosa la interpretazione, premiata col Nobel, di Sofia Loren che, le  primitive cioce ai piedi, assiste al martirio della figlia Cesira!

La creazione di Moravia

E’ uno scherzo della storia che queste medesime montagne abbiano assistito, un secolo prima,  per anni e anni, alle imprese dei famigerati  briganti di Sonnino, Itri, Monte S.Biagio, di Lenola, ecc. per i quali anche la violenza sulle donne era un ingrediente quasi normale delle loro imprese!

La Ciociara ©Wikipedia
dal film La Ciociara ©Wikipedia

Alberto Moravia fa scorrere sotto gli occhi un episodio della seconda guerra mondiale di cui attori e protagonisti sono i nordafricani del Maghreb, in gran parte tribù marocchine, adibite ad assalti di prima linea o ad azioni particolari dell’esercito francese: oggi di migliaia di soldati sul fronte terribile di Cassino restano le croci coi nomi nei cimiteri della zona: quello dei Tedeschi, degli Inglesi, dei francesi, dei Polacchi, degli Italiani….

E se si percorre la statale  tra Venafro e Isernia nel Molise ad un certo punto si incontra un cimitero francese, molto ben tenuto,  rivolto verso la Mecca: qui infatti sono sepolti  nordafricani delle varie etnie, in numero di sei-settemila, il destino finale di questa tragica umanità di cui si parla nel film e nel libro.

Prima volta che ‘ciociaro’ arriva al grande pubblico

Le ormai tristi marocchinate ancora oggi sono storia di vita indimenticabile in certe località del Basso Cassinate e non solo.

Il libro di Alberto Moravia ha anche un risvolto geografico molto significativo e cioè è la prima volta che il termine ‘ciociaro’ pur conosciuto e sperimentato nella storia dell’arte da anni, ora grazie a Moravia irrompe nel pubblico con risultati quasi  rivoluzionari: infatti è la prima volta, grazie anche al successo strepitoso e planetario della pellicola cinematografica, che il termine assume una connotazione identitaria e quasi assiomatica, è la prima volta che quelle zone vengono riconosciute, anzi riappropriate, in modo ormai indiscutibile come ‘Ciociaria’.

In realtà certe contingenze politiche della Storia, alludiamo all’epoca mussoliniana, hanno in qualche modo stravolto e fatte cadere quasi nell’oblio le comuni radici e tradizioni e storia plurisecolari di questi luoghi: anche personaggi di rilievo hanno dato  il loro apporto culturale alla ciociarità  di questi luoghi,  come il regista Giuseppe De Santis di Fondi coi suoi indimenticabili films  -Riso Amaro e Non c’è pace tra  gli Ulivi-  e Libero de Libero pure di Fondi, scrittore e poeta, coi suoi scritti e poesie e non per ultimo il pittore anche fondano Domenico Purificato.


La Ciociara – film

La Ciociara – film su YouTube (integrale)

Michele Santulli
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Michele Santulli

ByMichele Santulli

Michele Santulli è ciociaro di Atina in Valcomino. Già insegnante nelle scuole superiori e temato in Germanistica alla Università di Pisa, poi, lasciata la scuola, antiquario per molti anni in Cassino. Ha raccolto neim suoi libri le proprie deduzioni ed osservazioni su aspetti e realtà eccezionali eppur sconosciuti della Terra di Ciociaria che marcano e contrassegnano la storia artistica e sociale dell’Europa Occidentale.

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