Report parla…la politica ciociara no!

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Resistere alle vessazioni messe in atto da Acea


di PRC Federazione di Frosinone*

Report parla…la politica ciociara no! Acqua non si vende
Report parla…la politica ciociara no! Acqua non si vende

REPORT Se ancora ce ne fosse bisogno ribadiamo che  le azioni scellerate, i metodi ricattatori, il mancato rispetto e/o una distorta interpretazione della delibera 311/2019 di ARERA da parte di Acea, un agire quasi da ras di quartiere rispetto alle infrastrutture pubbliche che, per ignobile ingordigia, vengono danneggiate dalla stessa società preposta al loro ammodernamento, i mancati investimenti e le conseguenti bugie rispetto allo stato della depurazione delle acque reflue -in provincia di Frosinone – salite alla ribalta della cronaca nazionale grazie alla trasmissione Report, unite a tante altre mancanze che da anni denunciamo, imporrebbero alla politica locale e provinciale una ferma presa di posizione in merito e una coesa azione unitaria tesa a scardinare le bugie di Acea e ad arrestarne l’azione predatoria.

La politica governante tace

Ma sapendo bene quanto sia ignava e sottomessa la politica di governo con il gestore romano beh, non ci sorprenderemmo se anche questa volta sarà messo tutto in naftalina.

Acqua in un colabrodo
Acqua in un colabrodo

Del resto, per i Sindaci Ciociari e per i partiti che in larga parte rappresentano (PD e FDI) è più giusto rateizzare i debiti di Acea verso i propri comuni piuttosto che pretendere gli investimenti promessi dal 2004, e per i quali paghiamo la tariffa idrica  più alta d’Italia. 

Non sono  certo di aiuto, nella lotta contro Acea, proposte indecenti fatte da gruppi politici che pensano, nel 2024, che la soluzione al problema di mancanza idrica in molti centri storici e quartieri delle città della provincia di Frosinone sia la programmazione estiva di servizio autobotti! 

Promesse e bollette

Negli ultimi anni sono state davvero tante, troppe, le promesse fatte da Acea e da chi diceva di volerla contrastare, adesso non ne possiamo più, la difesa dei diritti dei cittadini non può essere fatta a puntate (e sempre solo quando ci sono le elezioni!) Fontana Liri è uno dei comuni per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea a pagare 165 mila euro al giorno di multa per mancata depurazione.

Finora abbiamo già versato oltre 140 milioni. Perché le acque di scarico se non depurate inquinano canali e corsi d’acqua.

Eppure i cittadini a volte si trovano il pagamento della depurazione in bolletta senza ricevere il servizio.

Oppure, come succede nel comune di Ceccano, alcuni palazzi popolari non solo pagano la depurazione in bolletta, ma sono costretti a pagarsi di tasca propria l’autospurgo almeno due volte l’anno, se non vogliono ritrovarsi con liquami nauseabondi e maleodoranti nei garage.

La cecità della Provincia

Com’è possibile che il presidente della provincia di Frosinone, nonché Sindaco di Sora, Di Stefano, non veda quello che succede sul territorio ma continui imperterrito a favorire il gestore nelle sue azioni?

Semplice, perché alla politica che governa in modo bipartisan la nostra provincia non importa un fico secco di difendere i diritti delle cittadine e dei cittadini, difendono invece a spada tratta gli interessi della multinazionale.

Dal referendum tradito ad oggi 2024. AcquaprivatizzataAutobotti di acqua potabile
Dal referendum tradito ad oggi 2024. Acqua privatizzata Autobotti di acqua potabile

La mancata attuazione del referendum del 2011, il Decreto Padoan del 22 Febbraio 2016 emanato dal governo Renzi e votato da tutto il PD, decreto che negli anni a seguire non è mai stato messo in discussione da nessuna delle forze politiche susseguitesi al governo della Nazione, sono solo due dei tanti esempi che possiamo fare.

Basta subire le vessazioni

Il problema Acea in Ciociaria era ed  è un problema prettamente politico, che necessita di una soluzione politica. Soluzione che va trovata nella unità di intenti tra le forze extraparlamentari e i comitati in difesa dell’acqua pubblica.

Al tempo stesso bisogna riavviare, in maniera coordinata, una nuova stagione di  lotta e di resistenza alle vessazioni messe in atto da Acea. con azioni di denuncia che non devono assolutamente fermarsi.

Non potrà esserci un futuro realmente “democratico” se, per i profitti di pochi, si continuerà a favorire Acea.

Va fatta una scelta di campo, noi abbiamo  scelto fin dall’inizio da che parte di campo stare, quella dell’ Acqua pubblica, quella delle cittadine e dei cittadini, quella di chi vuole   che la politica  riparta dall’ABC: Acqua Bene Comune!”.

Frosinone,  28 Giugno 2024                                           

*per la segreteria provinciale Luigi Mingarelli

PRC Frosinone

Acqua e ambiguità

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